di Emanuela SianiÈ da più di un anno che mi sto occupando del restauro e decoro del Castello di Casalborgone.
Che magia!!!
Sono cosi grata a questo Castello per la gentilezza, l’eleganza, il nutrimento che è nella mia realtà.
La prima volta, quando sono salita sul ponteggio per restaurare il soffitto
del gran salone, dopo aver “bussato” per vedere il livello effettivo del consolidamento per l’intera superficie, la prospettiva non era delle più rosee.
Ho cominciato cosi a comunicare, a parlare con il soffitto, con ogni molecola del castello a fare domande:
Ehi, ciao, cosa vi piacerebbe essere?
..cosa vi piacerebbe?
Io non ho un punto di vista…vuoi essere rifatto?
Ridipinto?
Consolidarti?
O cos altro è possibile?
Dove ti piacerebbe andare?
E quello che si è presentato, è che ogni molecola si è accesa e letteralmente si è coesa con il tutto!
Wow e wow!
E cosi è stato per ogni stanza del Castello.
Io entravo e chiedevo: Come vuoi essere? Cosa ti piacerebbe? Che colore vuoi essere?
In un certo senso è come se si fossero dipinte da sole.
Questo è quello che ha creato il Castello.
C’è questa energia che esiste nel mondo, disponibile per noi tutti.
Quando chiedi alle cose cosa vogliono fare, loro non vogliono andare in pezzi e morire. La maggior parte vuole essere qualcosa di più grande.
Con gratitudine,
Emanuela