da Blossom Benedict
La Sinfonia delle Possibilità (SOP) è stata la prima classe di Access che sono arrivata ad odiare.
Il dott. Dain Heer mi chiamò dopo la prima classe SOP che feci nel 2013 per chiedermi come andassero le cose e, onestamente, non sapevo cosa dire.
Odiavo il fatto che la classe ESB (Sintesi Energetica dell’Essere) fosse stata tolta, (classe temporaneamente rimpiazzata dalla SOP, ma che poi è stata ripristinata). Odiavo tutte le persone che facevano ondeggiare le loro mani intorno a me e fingevano (e di questa ne ero certa) di cambiare le cose. Odiavo il fatto che io agitavo le mani, e mi sembrava di non essere in grado di cambiare le cose.
Odiavo non sentirmi brava in qualcosa.
Che Dain non lo stesse facendo al posto mio.
Che lasciassi la classe più confusa di quando ero arrivata.
E la lista non finiva qui.
“Sai Dain, probabilmente è stata grandiosa,” gli risposi “perché sicuramente mi ha tirato fuori un sacco di roba.”
Ho imparato nel mio viaggio con la consapevolezza, e come anche ripete sempre Dain, che “se davvero ami o odi qualcosa, forse lì c’è qualcosa per te.” Quindi, invece di dire “La SOP non fa al caso mio”, ho fatto la donna adulta e mi sono registrata ad un’altra classe.
Dopo la mia seconda SOP mi ricordo che ho esclamato a Dain: “È come se le persone abbiano davvero iniziato a suonare i loro strumenti. Anziché colpire un triangolo o far stridere una tuba, è stata l’inizio di una melodia.” Mi sembrava di essere nuovamente nella mia banda musicale di quinta elementare. Un inizio. Non una sequenza intera. Ma si poteva sentire una melodia. E il mio odio era stato rimpiazzato con qualcos’altro. Ora era semplice curiosità.
“Cos’altro posso fare?” “Cos’è che so?” “Cos’è cambiato durante questo tempo che mi sono rifiutata di percepire?” “Ma cos’è questa SOP?” E le porte iniziarono ad aprirsi.
Vedere la Sinfonia delle Possibilità dispiegarsi negli ultimi 3 anni è stato un incredibile dono nella mia vita. Mi ha mostrato molto sul mio desiderio di fare la cosa giusta e quanto io sia veloce a giudicare, piuttosto che ammettere di non capire. Mi ha anche mostrato il dono che posso essere per le altre persone.
Dopo l’ultima SOP alla quale ho partecipato ho ricevuto questa mail dalla ragazza con la quale ho lavorato.
“Non mi sono mai sentita così connessa con me stessa, con l’universo e con tutto quanto contemporaneamente. C’erano fuochi d’artificio, stelle, pianeti, velocità supersonica e chissà dove fosse il mio corpo. Io di certo non ero lì. Sono stata spazzata via. Ora so perché gli altri amano così tanto la SOP.”
Mi ha steso al tappeto! Dopo soli tre anni, amavo la SOP. E non solo la amavo: sembrava anche che stessi accedendo alle mie abilità di creare spazio e cambiamento negli altri.
So sempre cosa sto facendo? Assolutamente no. Ancora mi interrogo e ho dei dubbi? Beh, certo. Ma finalmente ho capito che non vado alle classi per fare quello che fa Dain. O per imparare come lui lavora con l’energia. Sono lì per accedere a più di ciò che sono e ciò che so.
Per me la Sinfonia delle Possibilità riguarda scoprire le tue capacità energetiche e iniziare davvero a condurre la sinfonia della tua vita. Riguarda le energie e gli spazi che puoi essere per aprire le porte agli altri. Non è lineare. Non è semplice. E, sfortunatamente, non puoi farlo nella maniera “giusta”.
Ma questo significa che non puoi nemmeno farlo nella maniera sbagliata.
Non devi sapere nulla per iniziare questo viaggio.
Non devono piacerti i corpi. Non devi capire l’energia. Devi solo mostrarti.
E non lasciare che le tue cose ti intralcino verso la magia che è davvero possibile.
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